Dov’è finito marzo? Voi ne avete idea? A noi sembra che sia volato come un fulmine di cose belle.
E se tutto va come deve, non è che proprio ad aprile non saremo in buona compagnia, anzi.
Parliamo un attimo di Giusi Marchetta. Scrittrice, insegnante, amica della Gang da tanto ormai – e infatti sicuramente qualcunə di voi si ricorderà di quando abbiamo presentato Lettori si cresce e Dove sei stata.
Soprattutto Giusi è una di quelle persone che quando parla la ascolti per ore a bocca aperta: racconta e riflette con una gentilezza innata, un’empatia mai doma, un’ironia fulminea e una cultura articolatissima, che spazia in tanti diversi ambiti.
Abbiamo dato fondo agli aggettivi, ma vogliamo veramente cercare di spiegarvi perché ci teniamo così tanto a vedervi qui, con noi e lei, giovedì 6 aprile alle 18.30.
Il libro intorno al quale scateneremo un vortice di chiacchiere e riflessioni è Principesse, è appena uscito per add editore e si propone di analizzare le figure delle principesse delle fiabe – e le eroine dei media, degli anime, di un immaginario super pop – e l’impatto che hanno avuto sulla formazione personale e sociale deə bambinə.
Con un lavoro attento e paziente Giusi ha ricostruito le evoluzioni che queste figure hanno avuto nel corso dei secoli, ma non solo: ha cercato anche testimonianze freschissime di bambinə verə, vivə, che raccontassero cosa significa davvero per loro il mutismo di Ariel o il sonno di Aurora, il coraggio di Xena, lo spirito di squadra di Sailor Moon
Un contesto in cui tuttə possono avere qualcosa da dire, in cui riconoscersi, e anche delle questioni da sollevare. Chi svolge un ruolo educativo, per esempio, troverà sicuramente in questo testo migliaia di spunti e nodi da sciogliere, e ci piacerebbe che questo incontro fosse un punto da cui partire per farlo.
Un altro appuntamento che non vediamo l’ora arrivi è il terzo incontro di Prisca, il book club della Gang.
Che, detto fra noi, è proprio uno dei momenti più soddisfacenti di questo lavoro. Ci troviamo martedì 18 aprile alle 18.30 per parlare di Dio a me ha dato la collina, di Margherita Loy, edizioni Atlantide.
Un racconto intimo che ha il respiro della terra e delle stagioni, due figure femminili antitetiche il cui incontro è risolutivo. Abbiamo scelto questo romanzo per la potenza delle sue immagini, e perché, nonostante non sia lunghissimo, sembra parlare di migliaia di cose in meno di duecento pagine. E come se non bastasse, è anche edito da una delle nostre realtà indipendenti preferite.
Ci sarete? Stiamo diventando davvero un bel gruppo, ma c’è ancora spazio e torta per tuttə!
Per oggi e per adesso ci fermiamo qui, giusto per darvi il tempo di far sedimentare le informazioni e segnare gli appuntamenti in agenda.
Vi pensiamo sempre, ed è solo per voi che dopo tutto questo tempo non siamo ancora stanchə di andare a caccia di storie. Per abbracciarvi fortissimo anche quando non lo facciamo live.
“Dio, che sparge il sale e finalmente le ferite bruciano e puoi vedere dove sono i tagli. […] La solitudine ti fa venire fuori tagli e allora puoi curarli; migliorare”.
Margherita Loy