Ho sempre paura che mi sfugga un giorno.
Il giovedì, ho paura che sia venerdì, il lunedì ho paura di essere già in un mercoledì.
Ho voglia di radici profonde e sicure per non farmi volare via i giorni da sotto i piedi.
Voglio un giovedì memorabile. Un venerdì indimenticabile.
Voglio ogni giorno un giorno sassolino, da mettere in fila e dire: bella fila.
In un giorno, una volta, c’è stato un cugino a testa in giù in un camerino, una scivolata dalle scale e tre piadine.
Una volta in un giorno ci sono stati un compleanno in un rifugio di montagna e un cane molto felice.
Un giorno è stato pieno di mare visto dall’alto e di panni stesi con la carrucola al vento di Genova.
Un giorno che ben ricordo, era così pieno d’amore che, per farcelo stare, il giorno si è dovuto allungare.
Un diapason. E da lì, le tue parole come note inanellate.