Quando io e la mia amica siamo andate a fare una passeggiata, abbiamo incontrato una contadina con la maglietta piena di insalata, con un una tetta di fuori.
La mia amica le ha detto: guardi che, per sbaglio, deve esserle uscita una tetta.
La contadina si è toccata, si è accorta e l’ha rimessa al suo posto.
Dopo, per ringraziamento, ci ha detto che quello laggiù era il suo albero di ciliegie, e noi potevamo prendere tutte le ciliegie che volevamo ogni volta che volevamo.
Non c’era neanche da chiedere.
Noi l’abbiamo ringraziata e lei, prima di andarsene, ci ha chiesto il nostro nome.
Dopo ci ha detto che conosceva due altre persone, la figlia di una sua conoscente e sua nipote, che si chiamavano proprio come noi.
Abbiamo detto sì, che era strano e bello.
E poi ci siamo salutate e io e la mia amica abbiamo continuato a camminare in cerca di fiori e, dopo un po’ di strada, ci siamo fermate a sognare un mondo pieno di contadine con una tetta di fuori che ci offrivano ciliegie.