Ormai è arcinoto, no?
Per moltə settembre è un po’ capodanno: il momento non tanto dei buoni propositi (che a dirla tutta ci lasciano sempre interdetti) ma quello in cui si riparte con progetti e nuove cose.
Possiamo forse fare eccezione? Ma no, sarebbe proprio snob da parte nostra, e comunque i nuovi inizi ci piacciono sempre tantissimo.
E insomma, ripartiamo con una cosa bellisssssssima, una presentazione in compagnia di un’autrice straordinaria, una persona eclettica, spumeggiante e che straborda di talento da tutti i pori.
Un’amica generosa e limpida, una professionista super competente e disponibile.
Venerdì 16 settembre dalle 17.30 si chiacchiera in compagnia di Alice Basso, alla sua terza fatica per il ciclo di Anita – i gialli ambientati nella Torino di epoca fascista, libri che sono una commistione perfetta di ricostruzioni storiche puntuali, misteri ben congegnati e battute brillanti.
Una stella senza luce – uscito sempre per Garzanti – rispetta tutti i canoni a cui siamo abituatə, e possiamo garantire senza ombra di dubbio che è stato il compagno di vacanze più apprezzato di tantissimə di voi.
È quindi l’occasione giusta per venire a salutare Alice di persona, farle qualche domanda, prendere qualche copia autografata da smistare fra amicə e parenti che potrebbero avere bisogno di una evasione – bella e buona – da questa routine che certe volte ci sta un po’ strettina.
Se invece non avete mai avuto modo di leggere i libri di Alice, provate a venire ad ascoltarla, perché, giurin giuretta, ne vale la pena: è incantevole.
Al momento ci fermiamo qua: stiamo mettendo su un sacco di piccoli cantieri di cose che ci piacciono, e sicuramente avremo modo di raccontarveli a breve, quindi com’è che dicevano i Ramones?
Stay tuned for more rock’n’roll!
Che l’aria d’oro di settembre vi sia dolce, che le sveglie non suonino troppo forte, che il traffico vi consenta di ricordare una cosa bella mentre siete fermə al semaforo. Che ci siano ancora dei pezzettini di mare che sciabordano dentro di voi.
Buon rientro, amicə della Gang.
“C’è chi può fare a meno delle creature selvagge, e chi invece no”.
Delia Owens
[Se hai trovato dei simboli strani tipo ɘ è perché stiamo provando a usare un italiano inclusivo. Sia che la cosa ti coinvolga personalmente, sia che invece ti lasci indifferente, ti ringraziamo in anticipo per la pazienza e per l’attenzione qualora questo ci porti a commettere qualche svista. Grazie!]