È successo di nuovo, al concerto E. e F. suonavano di nuovo in quel modo, ossia: respiravano.
Mi sembravano gli sposi di Chagall.
I musicisti hanno questa possibilità di diventare, suonando, una cosa sola.
Nel suono che si compone ci sono la misura, la forma, e un’altra cosa che si potrebbe chiamare appunto: miracolo dell’anima.
Accade nel tempo e non appartiene a nessun altro universo.