Palafitte
Mi sono accorta di amare visceralmente le palafitte.
Voglio dire di questo mio amore nuovo e incondizionato per le cose che stanno su cose che stanno su zampe lunghe e sottili.
La levità che si afferma dal basso e spinge in cielo. Amo le palafitte e non desidero, all’improvviso, altro che palafitte.
Mi piace la pericolanza del loro stare incerto e miracoloso.
Imminente crollo, quotidiana grazia.
Amo tutti gli esseri palafitta: equilibristi dell’incertezza, funamboli dello spaesamento.
Conficcati cosi, sul punto di cadere, in cielo.