Per la prima volta ieri, dopo molti mesi, ho preso l’autobus.
Era bello stare seduta sull’autobus.
Molti mesi fa, quando salivo sull’autobus, era una cosa così normale già da molti anni salirci, lo facevo così, senza pensarci.
Da bambina una lunga malattia esantematica, di quelle che tutti dovevano fare mi costrinse a letto con febbre per molti giorni.
Quando la febbre calò finalmente potei alzarmi, e camminare. Era buffo camminare.
Era fare in equilibrio, sulle due sole gambe, alcuni passi senza cadere.
Era bello perché era tornato difficile:una cosa alla quale si doveva prestare di nuovo molta attenzione.
Allora è così – mi dicevo ieri sull’autobus: il tempo ritrovato.
Del mio viaggio in autobus la cosa che mi è piaciuta di più era essere seduta con gli altri e guardare fuori.