Sabato 10 e domenica 11 ottobre ritorna la libreria più lunga del mondo : Portici di Carta!
Molti di voi di sicuro ci sono già stati, altri forse non la conoscono ancora e questo è proprio il momento giusto per recuperare…
Per due giorni sotto i due chilometri di portici di Via Roma e Piazza San Carlo potrete incontrare moltissime librerie indipendenti di Torino e provincia, fra le quali, ovviamente, la vostra amatissima Gang del Pensiero. In più, ci saranno eventi con autori, editori locali, passeggiate letterarie, spettacoli per i bambini, ricchi premi e cotillons. E soprattutto avrete la possibilità di passeggiare fra centinaia di meravigliosi banchetti pieni di libri per tutti – ma proprio tutti – i gusti!
Perché, come ben diciamo noi torinesi non tutti i gusti sono alla menta, a fare sempre le solite cose ci si stufa e quindi, come sapete, ci piace ogni tanto lasciare i muri di Corso Telesio, e scendere per le strade e tuffarci fra la gente: Salone del Libro, Sant Jordi e Portici di Carta sono per noi occasioni di confronto, di ricerca di nuovi stimoli e anche di visibilità. Potremmo mica perderci l’occasione di conoscervi dal vivo?
Anche per questa edizione ci troverete nel Settore Ragazzi, in Piazza San Carlo proprio davanti al caffè Mokita, con il nostro banchetto di nove metri nove (!) carico di entusiasmo e copertine variopinte. Quest’anno il filo conduttore che annoda come uno scubidù colorato le nostre scelte per i bambini e i ragazzi sarà la Musica. Sarà che ci piace tanto ascoltarla, sarà che quando abbiamo conosciuto case editrici – come Curci o Accademia di Santa Cecilia – che se ne occupano siamo impazziti e non abbiamo capito più niente, abbacinati da tanta bellezza editoriale, ma, insomma, ci sembrava proprio il caso di dedicarle i Portici di quest’anno.
Come dicevano sulla Settimana Enigmistica, “Forse non tutti sanno che…” Torino ha un patrimonio unico in Italia per quanto riguarda le librerie (e non bisogna dimenticare le biblioteche!), con una ricchezza di proposte editoriali, di competenze e professionalità che aggiungono valore anche al territorio su cui lavorano.
Ed è per questo che ci fanno sorridere (un po’ a denti stretti, ebbene sì) quelli che si dispiacciono se una libreria chiude ma poi neanche ci entrano e tantomeno ci comprano un libro. E anche chi lamenta il fatto che le librerie sono un po’ anonime, che bisognerebbe renderle più riconoscibili, magari non ha mai davvero messo piede nelle belle librerie di cui è disseminata la nostra città, non si è mai preso il tempo di curiosare fra gli scaffali e fare quattro chiacchiere con i librai. I quali ci mettono la faccia tutti i giorni, e sono anonimi solo per chi non ha tempo e voglia di conoscerli. E anche per questo, sabato 10 e domenica 11 sono una bella occasione per rimediare.
Per noi, le librerie sono luoghi in continuo mutamento e crescita, che tutti i giorni dell’anno costruiscono la propria credibilità e identità con un’attenta selezione di libri, con consigli e suggerimenti, con l’organizzazione di presentazioni, incontri e letture… e chi ci frequenta – o frequenta altre realtà come la Gang – sa di cosa stiamo parlando.
Tutto questo per dirvi cosa? Di venirci a trovare mentre siamo in trasferta, ovviamente. Non vediamo l’ora di spupazzarvi.